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Notizie - 21/01/2014
Nasce la rete dei cittadini del Parco
Si è costituita la rete dei cittadini del Parco. Nel giorno dell’Epifania, imprenditori, aziende e produttori si sono riuniti per essere una voce sola sulle esigenze e le urgenze più importanti del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. «Siamo persone – spiegano - che hanno raccontato con i frutti della terra, con l’olio, il vino, il grano e gli alimenti più autentici della dieta mediterranea, l’area a sud di Salerno in Italia e all’estero». Tra gli imprenditori che hanno preso parte all’iniziativa figurano: Enzo Crivella e Nicola Di Novella per la zona del Golfo di Policastro e del Vallo di Diano; Bruno de Conciliis, Mario Corrado e Luigi Maffini dal Cilento. Nei giorni scorsi Domenico Tancredi, insieme ad altri 50 colleghi di Pisciotta, Ascea, Vallo della Lucania, Ceraso e Policastro, oltre ad intellettuali e associazioni, si sono ritrovati per “definire una linea di azione che sappia coinvolgere il territorio partendo dal basso, grazie alle eccellenze che qui da decenni si sforzano di promuovere con il loro lavoro”.
«Dal 1998 – affermano i componenti della rete dei cittadini - il Parco del Cilento è iscritto nella lista del patrimonio mondiale Unesco con i siti di Paestum e Velia e con la Certosa di San Lorenzo a Padula, attrattori culturali a sud di Salerno, che, se promossi in maniera idonea e valorizzati, a livello nazionale e internazionale, possono divenire motore dell’economia dell’intero territorio». Imprenditori e produttori, che sono la parte attiva del territorio cilentano, pongono l’accento sul fatto che «l’area meridionale della provincia di Salerno è, anche, monumento alla cultura del cibo e patria della dieta mediterranea». Qui «ogni bottiglia, ogni boccone, viaggiando diventa biglietto da visita, invito a conoscere questa terra meravigliosa». Ritengono che «le eccellenze prodotte siano strumento poderoso per la crescita del Parco, in modo da migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti senza disperderne l’identità». Alla loro promozione deve dedicarsi il neo presidente del Parco, a cui tocca appunto «promuovere lo sviluppo delle eccellenze storiche, artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche» sfruttando anche le possibilità offerte dall’Expo 2015. «Per questi motivi – concludono - proponiamo la candidatura, alla presidenza dell’ente Parco del giornalista Luciano Pignataro, profondo conoscitore del territorio e detentore di competenze e capacità, umane e professionali».
Fonte: la citta' di Salerno
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